La ricetta ha origine molto antica: una pittura rupestre rinvenuta nei pressi di Bari sembra attestare che fossero già diffusi nel VI secolo a.C. C., forse derivante da una preparazione nell’antico Egitto, dove un dolce simile veniva preparato per i faraoni. Tuttavia, nel tempo, le cartelle sono diventate un simbolo della tradizione cristiana: secondo alcuni rappresentano le fasce in cui fu avvolto Gesù Bambino alla nascita, per altri ne evocano l’aureola, per altri, invece, sono la riproduzione de la corona di spina dorsale della Crocifissione.
Scopri come preparare le Cartellate pugliesi e la altrettanto gustosa variante lucana seguendo passo passo procedimento e consigli: ideali da gustare mangiando dolci a pasta fine o per uno spuntino gourmet, se potete conservare, senza condimenti, fino a una settimana sotto un bicchiere campana .
Se guardate questa ricetta, vedrete alcuni piatti autoctoni della cucina regionale, come i purceddhruzzi pugliesi, i crostoli calabresi o i famosi struffoli napoletani.
ingredienti
farina 00
185 grammi
vino bianco
80 grammi
Olio extra vergine di oliva
30 grammi
lievito in polvere
4 grammi
Zucchero
1,5 grammi
Vendita
1,5 grammi
Clementina (scorza)
1
friggere
olio di semi di arachidi
qb
Decorerò
Miele
qb
dolci colorati
qb
Come preparerò il poster?